Al termine di questa lezione, sarai in grado di:
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Comprendere come i dati vengono passati tra i diversi step nel Tool Builder.
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Accedere agli output di uno step all'interno di step di codice JavaScript e Python.
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Personalizzare gli output di un tool step, inclusi i nomi delle chiavi di output.
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Utilizzare output nascosti per accedere a informazioni aggiuntive generate da un tool step.
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Configurare gli output dell'intero tool, scegliendo quali dati rendere disponibili all'esterno del tool.
Passaggi per la Gestione degli Output nel Tool Builder
1.
Input e Output Base: Iniziamo con un tool semplice che include un input utente per una query di ricerca. Questa query viene passata a uno step di Ricerca Google. L'output di questo step di ricerca è una lista di risultati, formattata visivamente per una facile lettura, ma è anche possibile visualizzare l'output grezzo in formato JSON. Questo formato grezzo è essenziale per il debug, mostrando esattamente ciò che viene restituito dallo step. L'output di questo step include diverse chiavi, tra cui organic che contiene i risultati della ricerca, people also ask e related searches.
2.
Accesso agli Output in JavaScript: Per accedere agli output di uno step precedente in uno step di codice JavaScript, è possibile utilizzare direttamente il nome dello step seguito dalla chiave di output. Ad esempio, per accedere alla lista dei risultati della ricerca Google, si usa Google.organic. È anche possibile accedere a tutti gli input utente allo stesso modo. In questo esempio, il codice JavaScript estrae il link del primo risultato dalla lista, ovvero l'elemento all'indice zero dell'array nella chiave organic. Il link viene quindi restituito come un oggetto JSON con la chiave URL. Questo dimostra come sia possibile manipolare e trasformare i dati in un formato utile per i successivi step.
3.
Accesso agli Output in Python: L'accesso agli output in Python è leggermente diverso rispetto a JavaScript. Mentre in JavaScript si accede direttamente con Google.organic, in Python è necessario utilizzare l'oggetto steps seguito dal nome dello step e poi dalla chiave di output: steps.Google.output.organic. Anche i parametri sono accessibili attraverso l'oggetto params. Questo dimostra come l'accesso alle variabili sia differente nei due linguaggi. Nonostante questa differenza, il risultato finale è lo stesso: il codice Python estrae il link del primo risultato e lo restituisce in un formato JSON simile all'esempio JavaScript.
4.
Utilizzo dello Step "Estrai Contenuto del Sito Web": Il prossimo step è l'utilizzo dello strumento "Estrai contenuto del sito web" per recuperare l'HTML o il testo di un sito web. Questo step prende come input l'URL, che viene estratto dallo step Python precedente (dove abbiamo recuperato il primo link della ricerca Google). È possibile accedere all'output dello step Python utilizzando la sintassi Python.transformed.URL, dove transformed è il nome della chiave di output e URL è la chiave dell'oggetto restituito. Questo step, a differenza degli step di codice (JavaScript e Python), non mostra tutti i suoi output per default, ma offre una serie di output nascosti. Per accedere a questi output nascosti, è necessario attivare le caselle di controllo corrispondenti.
5.
Output Nascosti e Personalizzazione: Lo step "Estrai Contenuto del Sito Web" ha output nascosti come "user key use" (che indica se è stata usata una user key), "use credits" e "cost". Questi output non vengono generati di default per evitare di sovraccaricare l'utente con informazioni potenzialmente non necessarie, ma possono essere abilitati tramite una casella di controllo. Se necessario, è possibile personalizzare i nomi delle chiavi di output di uno step. Ad esempio, la chiave di output principale dello step "Estrai Contenuto del Sito Web" può essere rinominata da output a scraped, il che rende il codice più leggibile e chiaro. Dopo aver apportato modifiche ai nomi o agli output, è necessario rieseguire lo step per rendere effettive le modifiche. La personalizzazione degli output avviene nel tab "Settings" e quindi "Outputs" del tool.
6.
Output dell'Intero Tool: Per default, il tool restituisce l'output dell'ultimo step eseguito, ma questo comportamento può essere personalizzato. Per esempio, potresti voler restituire sia il risultato dell'estrazione del sito web, sia il link ottenuto dal primo risultato di ricerca Google. Per fare ciò, puoi creare output manuali nel pannello di configurazione del tool. In questo pannello, è possibile mappare specifiche chiavi di output di uno step a chiavi di output del tool. Ad esempio, possiamo mappare l'output scraped dallo step "Estrai Contenuto del Sito Web" a una chiave chiamata scraped contents e l'output del link dello step JavaScript alla chiave URL. Dopo aver configurato gli output del tool è necessario rieseguire l'intero tool per rendere effettive le modifiche.
Conclusione
Questa lezione ha illustrato come gestire gli output nel Tool Builder di Relevance AI, consentendo di passare dati tra step, personalizzare gli output e creare tool più complessi e potenti. Hai imparato come accedere agli output in JavaScript e Python, come personalizzare i nomi delle chiavi di output e come configurare gli output dell'intero tool. Ricorda che una corretta gestione degli output è fondamentale per costruire tool efficaci e flessibili. Con le conoscenze acquisite, sei ora in grado di creare tool che combinano diverse funzionalità e generano output personalizzati.